Straordinaria scoperta negli abissi dei fondali italiani.

Un mondo nascosto di acqua e rocce, che si rivela a chi è curioso, a chi esce dai sentieri battuti. Sono le gole, le forre, i canyon italiani. Un patrimonio sconosciuto ai più, che vale la pena di esplorare. Perché è lì che l’incontro con la natura è più emozionante e si trovano alcune delle specie più rare. Posti speciali, cui avvicinarsi con rispetto e con prudenza. E se alcuni sono difficilmente praticabili, ve ne sono altri alla portata di tutti, o quasi. Bastano un po’ di allenamento e di spirito d’avventura.

Timidi, diffidenti, perennemente in allerta e pronti alla fuga. Tra lepri e conigli selvatici nel nostro Paese si contano ben sei specie. Ma come distinguerle? Caratteristiche fisiche, comportamentali e curiosità su alcuni dei mammiferi italiani più comuni.

Dai fitti boschi di faggi e abeti, con il sole che filtra appena, alle vaste praterie d’alta quota, dove lo sguardo si perde. Un percorso non difficile, ma di grande impatto paesaggistico, tra i diversi volti dell’Appennino.

Grandi panorami, bei colori ma anche tempo variabile. Un’escursione nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano offre l’occasione per parlare di camminate autunnali. E di come attrezzarsi al meglio.

Dall’uva si ricava il vino, dal grano la farina. E dal larice la trementina. Un mestiere antico che praticano ormai in pochissimi. Per raccontare questa storia siamo andati in Trentino.

Su e giù nel levante ligure, tra celebri località turistiche e borghi antichi appesi alla roccia, attraverso i territori di due Parchi, quello di Montemarcello Magra e quello delle Cinque Terre.