Oggi, mentre scrivo, la Russia ha appena invaso l’Ucraina. Non sono i carri armati del Risiko che vengono spostati su un mondo di carta.
È tutto vero, accade pochi paesi più in là rispetto al nostro Adriatico.
In questo momento l’Europa non sa ancora cosa fare, mentre il presidente ucraino Zelensky ci chiede dove siamo. Siamo combattuti fra gli interessi economici e il dovere di aiutare un popolo colpito nel corpo e nell’anima.
Certo, gli scenari saranno cambiati quando leggerete queste righe, ma questi giorni sono importanti: in questa notte, fra il 23 e il 24 febbraio 2022 scoppia una nuova guerra che, per gli enormi interessi in gioco, vedrà protagonisti i grandi potenti del pianeta, con profonde conseguenze a cascata sui cittadini di almeno mezzo mondo.

L’invasione russa non è la prima e non sarà l’ultima delle soverchietà degli uomini su altri uomini.
Il dramma è che per le scelte di qualcuno, da un giorno all’altro, un intero popolo vede ribaltata la propria vita. La terra che calpesta diventa la sua casa, senza stanze, senza cuore. Un popolo che si trasforma in animale braccato. In parte tenta di difendersi mentre i suoi anziani, donne e bambini si spostano senza mezzi, verso un’altra terra che farà fatica ad accoglierli. E dire che chiunque di noi potrebbe farne parte: non abbiamo scelto noi dove nascere...

Il mondo che conoscevamo è cambiato. Se alla neonata guerra aggiungiamo i fenomeni climatici estremi, la desertificazione, i virus letali... ci accorgiamo che tutti gli scenari internazionali si sono repentinamente modificati in pochi anni e che l’ignoto destino può colpire chi vuole.
Nel caso specifico, chiunque di noi potrebbe essere uno di quei profughi, potrebbe aver perso tutto… e potrebbe bussare alla porta di chi è stato preservato dal dramma.
Noi, in questo momento e nel nostro piccolo, siamo dietro a quella porta.

Una piccola colonia di squali grigi da qualche anno frequenta i fondali dell’isola di Lampione, nell’Area Marina protetta delle Pelagie. Un prezioso hot spot per lo studio e la protezione degli squali del Mediterraneo.

Qualcuno ha definito i pinguini degli uccelli travestiti da pesci. E in effetti, a vederli sfrecciare tra le onde, l’appellativo pare decisamente azzeccato. Le isole Falkland sono il miglior luogo al mondo per osservarne facilmente almeno quattro specie.

Viaggio fra le grandi montagne del Pianeta, luoghi silenziosi dove la natura è sovrana e l’uomo ritrova se stesso.

Sempre più internazionale e ricco di partecipazione, il concorso Fotografare il Parco si conferma tra
i più interessanti contest dedicati alla natura. Ecco i vincitori della 15A edizione di una competizione
nata per celebrare la bellezza delle aree protette

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