
2013-05-20 16:36:39
A VENEZIA NASCE LA "GREEN ZONE" PER LE GRANDI NAVI
È stato trovato un accordo fra le compagnie delle Grandi Navi da crociera e le autorità locali per l'istituzione di una "green zone" nella laguna di Venezia dove vige un limite strettissimo per le emissioni delle grandi navi da crociera. La ratifica formale dell'intesa volontaria raggiunta a marzo fra le compagnie di navigazione sui carburanti a basso contenuto di zolfo è stata sottoscritta oggi, a Ca' Farsetti, con un accordo siglato dal sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, dal comandante della Capitaneria di porto di Venezia Amm. Tiberio Piattelli, dal presidente dell'Autorità portuale Paolo Costa e dai rappresentanti delle compagnie di crociera: Carnival Corporation, Crystal Cruise Line, Premier Cruise, Msc Crociere, Mano Maritime, Disney Cruise Line, Royal Carribean Cruise, Saga Group, Windstar Cruise, Venezia Linees. Presenti anche il direttore del dipartimento provinciale Arpav (Agenzia regionale per la protezione e la prevenzione ambientale del Veneto) Renzo Biancotto e l'assessore comunale all'Ambiente Gianfranco Bettin. Con il "Venice Blue Flag II" le compagnie di navigazione si impegnano a far funzionare i motori principali e ausiliari delle navi con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% fin dall'ingresso dalla Bocca di porto di Lido, ovvero prima della "green zone". Lo 0,1% è, infatti, inferiore alle indicazioni dell'Unione europea che hanno fissato al 3,5% la percentuale di zolfo accettata nei porti, che però sarà ridotta allo 0,5% entro il 2020. L'intesa, che coinvolge l'associazione internazionale Clia Europe (che rappresenta le principali compagnie da crociera), estende la validità del precedente "Blue Flag I" a tutto il percorso di navigazione, fin dalla Bocca di Lido e non solo dall'ormeggio in marittima. La Capitaneria di porto, con l'obiettivo di verificare il rispetto dell'accordo, svolgerà controlli a campione prelevando quantitativi di carburante che saranno poi analizzati grazie ad uno specifico protocollo stipulato tra Capitaneria, Autorità portuale ed Agenzia delle dogane.
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