2012-06-25 16:46:13
IL DIALETTO CITTADINO DEGLI UCCELLI
Gli uccelli di città cantano in modo diverso rispetto ai cugini di campagna. Già era noto che le popolazioni "urbane" cantassero più ad alto volume e più lentamente, per sovrastare il rumore prodotto dal traffico e dalla gente e riuscire a parlare con i propri conspecifici, ma oggi una ricerca dell'Università di Melbourne sugli uccellini verdi (detti silvereye, dell'ordine dei passeriformi), ha scoperto che l'avifauna urbana usa una sorta di dialetto, ben differente dal linguaggio utilizzato dalle popolazioni extraurbane. E non solo: gli uccelli cittadini, infatti, sembra che utilizzino delle sillabe, paragonabili alle nostre "parole", molto simili fra loro, sebbene vivano in spazi urbani molto distanti: la ricerca, infatti, è stata condotta nelle sei maggiori città australiane, da Sydney a Adelaide, da Brisbane in Queensland a Hobart, in Tasmania. Gli uccelli emettono suoni principalmente per delimitare il territorio, comunicare la propria identità, posizione e predisposizione all'accoppiamento; quindi, se gli uccelli di campagna e quelli di città utilizzano linguaggi differenti molto probabilmente comunicheranno con difficoltà. Addirittura potrebbero non capirsi. "Forse cominceranno a non essere più attraenti fra loro, a non accoppiarsi più", ipotizza l'ornitologa Dominique Potvin, che ha guidato lo studio. La scoperta potrebbe anche fornire una spiegazione sul perché alcune specie scompaiono quando i loro habitat vengono investiti dall'espansione urbana, e dal rumore che ne consegue.
|
Non perdere la Newsletter
|