Se il grado di civiltà di un Paese si misura anche dalla pulizia delle sue spiagge, il 6 e il 7 agosto l’associazione ambientalista Marevivo offrirà ai bagnanti italiani, e soprattutto ai fumatori, un’opportunità per dare una bella immagine di sé. Il prossimo fine settimana, infatti, scatterà la campagna “Ma il mare non vale una cicca?’”, slogan-provocazione che porterà 1000 volontari in oltre 300 spiagge della Penisola per offrire ai bagnanti ben 100mila posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili, insieme a un piccolo vademecum sui tempi di degrado in mare dei mozziconi e dei principali oggetti – lattine, bottiglie di vetro e di plastica - di uso quotidiano. Giunta alla sua terza edizione e realizzata in collaborazione con JTI – Japan Tobacco International, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Corpo delle Capitanerie di Porto e con il supporto del SIB (Sindacato Italiano Balneari), la campagna avrà una testimonial d’eccezione come Margherita Buy. Da quando è nata, nel 2009, l’iniziativa punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni provocati dai rifiuti all’ambiente e soprattutto al mare, invitando le persone ad adottare comportamenti coscienziosi ed ecosostenibili. Secondo una ricerca delle Nazioni Unite proprio i mozziconi sono ai primi posti nella top-ten dei rifiuti che soffocano il Mediterraneo (le cicche rappresentano il 40% dei rifiuti, contro il 9,5% delle bottiglie di plastica). Ancora più eloquenti sono le stime dei mozziconi risparmiati alla battigia grazie ai posacenere tascabili regalati: calcolando sei cicche per posacenere, si eviterà di disperdere nell’ambiente ben 600mila filtri, pari a 18 km di costa.