2011-04-22 08:15:19
IL PESCE STRESSATO DAL TROPPO CALDO
Un team di ricercatori dell'Università della Tasmania, in collaborazione con l'Ente nazionale australiano di ricerca CSIRO (Commonwealth scientific and industrial research organisation), ha pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Nature Climate Change uno studio sull’effetto che potrebbe avere, a lungo termine, l’aumento della temperatura nel Mar di Tasman (tra Australia e Nuova Zelanda) sul morwong tigrato (Cheilodactylus spectabilis), un pesce famoso per la sua longevità. Questo abitante del mare, infatti, può vivere fino a 100 anni, peculiarità che ha permesso ai ricercatori di osservare come l'animale stia reagendo all’aumento della temperatura delle acque del Mar di Tasman, stimato di quasi due gradi negli ultimi 60 anni. I risultati indicano che la crescita del morwong in alcune aree è rallentata; solitamente, si pensa che negli animali a sangue freddo le temperature più alte aumentino il tasso di crescita, ma questo studio dimostra che al di sopra dei 14-16 gradi entra in gioco uno maggior consumo di ossigeno e uno stress fisologico che compromette lo sviluppo del pesce. Questa scoperta, resa possibile dalla longevità del morwong, fornisce elementi significativi anche su altre specie ittiche, comprese quelle commerciali, poiché sembra che i mari di tutto il mondo si stiano scaldando, fra l'altro provocando danno alle barriere coralline e alla stessa industria della pesca.
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