Home approfondimento articolo


0000-00-00 00:00:00
ARRIVATI A NOI PER UN ERRORE

Secondo uno studio dell’Università di Aberdeen, in Scozia, lo squalo bianco (Carcharodon carcharias) è arrivato nel Mediterraneo per colpa di un errore di navigazione. Lo ha scoperto il team di ricerca del dottor Les Noble, che ha analizzato il DNA di quattro esemplari mediterranei ottenendo risultati che lasciano pochi dubbi: la popolazione mediterranea di squali bianchi non deriva dai “vicini” atlantici, ma dai “lontani” parenti australiani. Si stima che circa 450mila anni fa qualche esemplare si sia spinto fino in Mediterrano perdendosi fra correnti e anomalie climatiche. Tra questi squali smarriti ci potrebbe essere stata qualche femmina gravida, la progenitrice della dinastia nel Mare Nostrum. La situazione è curiosa proprio perché questo pesce cartilagineo è noto torni a  riprodursi sempre nel luogo di nascita, sebbene il restante tempo sia in grado di compiere lunghissime migrazioni. La scoperta sottolinea il rischio a cui lo squalo del Mediterraneo è esposto, in quanto la già esigua popolazione non può contare su eventuali “rinforzi” atlantici, con cui non condivide il corredo genetico e, pertanto, non può riprodursi.

Non perdere la Newsletter

RocketTheme Joomla Templates Adobe Creative Suite 5 Master Collection
PORTAVOCE UFFICIALE DI:
AIDAP Immagimondo
Fiera del turismo naturalistico Festival dei Gufi Genitori Anti Smog Lo spirito del pianeta Photo Eudi
Camogli international festival
Associazione Italiana Direttori e Funzionari aree protette Cittadini
per l'aria
Fiera del turismo naturalistico Festival
dei Gufi
Mobility for sustainability Lo Spirito
del Pianeta
Concorso fotografico
Top Awards 2014
Festival cinematografico sulla subacquea


2008 © Edinat - Edizioni di Natura - Milano
P. I. - C.F. 02938530132 - Cookie Policy - Informativa protezione dati e cookie - Condizioni Generali di Vendita
3MediaStudio Web DesignAntWorks - siti e software web

Â