Da oggi la pesca del corallo rosso in Sardegna sará regolamentata da nuove normative volte a garantire vantaggi sia in termini di sostenibilità, sia dal punto di vista commerciale. La delibera proposta dall’assessore regionale dell’Agricoltura Andrea Prato e approvata dalla Giunta della regione Sardegna, fra le altre, introduce la seguente novità: pesca del corallo si potrá effettuare tra il 1 maggio e il 15 di ottobre, ma solamente a profonditá superiori agli 80 metri. Verranno fissati limiti massimi giornalieri di prelievo e le zone dove si potrà pescare, in piú sará possibile tracciare il corallo rosso in tutte le fasi della commercializzazione, dalla raccolta alla vendita al dettaglio. I banchi di corallo rosso in Sardegna sono “in buona salute”, riferisce il Comitato tecnico consultivo regionale, ma sono necessari controlli adeguati per assicurare un corretto sfruttamento di questa preziosa risorsa. Anche per quanto riguarda gli addetti alla raccolta si stanno pianificando dei corsi di formazione, anche perché questi organismi – i coralli, è bene ricordarlo, sono animali e non piante! – abitano i substrati rocciosi tra gli 80 e i 140 metri, e pertanto possono essere pescati solo da subacquei esperti e ben preparati per svolgere questo tipo di attività, certamente non priva di rischi.