2010-12-02 10:00:41
PER DIFENDERE LE BALENE TORNA LA SEA SHEPHERD
Le baleniere giapponesi stanno per lasciare le banchine e dare il via alla stagione estiva di caccia "scientifica" ai cetacei nell'Oceano Antartico, ma non saranno sole. Saranno infatti anticipate e seguite dalle imbarcazioni della Sea Shepherd, associazione di attivisti che da sette anni porta avanti azioni di contrasto per fermare l'uccisione delle balene. Quest'anno la lotta sarà durissima e gli attivisti possono contare su una nuova supertecnologica nave, la temibile Gojira (in giapponese Godzilla), un battello costato 850 euro in grado di raggiungere velocità superiori a quelle delle navi arpionatrici, che così non potranno più fuggire. «Potremo raggiungere e intercettare le baleniere, e così fermare la caccia – ha detto il fondatore dell'organizzazione Paul Watson – I giapponesi non hanno visto profitti da cinque anni a causa del nostro intervento, e sono già in debito di 200 milioni di dollari (140 milioni di euro). Siamo meglio attrezzati che mai, abbiamo l'equipaggio più numeroso e più esperto. E con il vantaggio di arrivare prima e di aspettarli, c'é buona possibilità di cacciarli via per sempre dall'Oceano Antartico». Gojira prenderà il largo la prossima settimana da Hobart in Tasmania con le altre due navi, Steve Irvin e Bob Barker e con a bordo 90 guerrieri "armati" di giubbotti antiproiettile e caschi per ripararsi da granate e copia di arma da fuoco, uomini pronti a rischiare la vita pur di salvare quella delle balene.
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