Secondo il rapporto “Solar generation 2010”, pubblicato recentemente da Greenpeace International e EPIA (Associazione europea delle industrie fotovoltaiche), entro il 2020, se la crescita del fotovoltaico non subirà rallentamenti, il 5% del fabbisogno mondiale di energia potrebbe essere soddisfatto proprio dal Sole. E la percentuale sembra destinata a salire fino al 9% prima del 2030. Il solare sarà determinante anche per la fornitura di energia globale, specie nei Paesi in via di sviluppo. Entro il 2030, infatti, oltre 2,5 miliardi di persone potranno accedere all’energia elettrica grazie a questa tecnologia. Non solo, per ogni chilovattora prodotto dai pannelli, si calcola un risparmio di 0,6 chilogrammi di anidride carbonica immessa in atmosfera, un contributo importante per la lotta al cambiamento climatico. Oltre ai benefici ambientali, il solare fotovoltaico assume un ruolo sempre più importante sia come strumento di stabilizzazione dei costi energetici, sia come creatore di nuova occupazione. A oggi, sono 230.000 a livello globale le persone occupate nel settore fotovoltaico e saranno 1.5 milioni nel 2015. In Italia, secondo un rapporto Ires/Cgil, dopo i primi sei mesi del 2009, lavoravano nel settore circa 6.000 e oggi se ne calcolano circa 10.000.