Negli ultimi anni si parla sempre di più delle numerose specie di meduse, affascinanti, ma potenzialmente dannosi, animali, che abitano il Mediterraneo. Sembrerebbe che l'arrivo dell'estate, l'innalzamento delle temperature e la sovrapesca favoriscano l'aumento della popolazione di questi organismi. il professor Ferdinando Boero, biologo marino dell'Università del Salento, ha ben chiara la situazione delle meduse in italia e sta conducendo degli studi per chiarire le ragioni del loro aumento negli ultimi 7 anni. Grazie alla seconda edizione della campagna d'avvistamenti "Jellywatch - Occhio alla medusa", un progetto internazionale che copre tutta l'area del Mediterraneo, il gruppo di ricerca di Boero sta cercando di monitorare gli spostamenti e gli andamenti demografici dei gelatinosi nemici del turismo, della pesca e, talvolta, della salute. La campagna coinvolge il cittadino in prima persona e tutti, dagli appassionati naturalisti fino ai bambini curiosi, sono invitati a segnalare i propri avvistamenti. Ogni giorno Boero riceve fino a un centinaio di segnalazioni, preziosi dati per lo studio, e nell'ultima settimana soprattutto dalla zona dell'Alto Tirreno, tra Liguria e Toscana. Un paio di consigli in caso di puntura: spargere sabbia bollente sulla zona urticata e rimuovere i tentacoli dalla pelle con la carta di credito, da usare come un rasoio.