2009-12-09 09:35:29
GLI ITALIANI E IL CLIMA
Natura – Attualità. Copenaghen, 9 Dicembre 2009. Da quanto emerge dall'Osservatorio Scienza e Societa' di Observa sulla percezione pubblica dei cambiamenti climatici, in occasione della conferenza internazionale di Copenhagen, risulta che, rispetto al 2007, i cittadini italiani convinti che il clima stia effettivamente cambiando sono diminuiti dal 90% al 71,7%, mentre sono in aumento quelli che credono ai dati scientifici. Massimiano Bucchi, professore all'Universita' di Trento, tra i curatori dell'Osservatorio, ha spiegato che tra il 71,7% degli italiani rimasti a pensare che il clima sta cambiando ''aumenta in modo significativo la rilevanza degli studi scientifici: nel 2007 per due su tre la percezione del riscaldamento del pianeta era fondata sull'esperienza personale. Oggi i dati forniti dagli scienziati sono decisivi per il 38%, quasi il doppio rispetto al 18,7% del 2007''. La rilevanza dei dati scientifici e' accentuata tra i laureati, mentre tra i meno istruiti prevale un giudizio basato sulla propria percezione quotidiana. Il peso del dibattito scientifico emerge, seppur in modo diverso, anche tra gli incerti (9,1%): oltre la meta' non si pronuncia ritenendo gli scienziati in disaccordo tra di loro. Resta invece debole l'influenza delle organizzazioni ambientaliste: solo il 13% (un dato stabile) attribuisce loro un ruolo rilevante nella percezione che il clima stia cambiando. Un giudizio che diviene marcatamente negativo tra gli 'scettici': quasi uno su due ritiene che 'gli ambientalisti esagerino sempre'. Resta in ogni caso elevata l'attenzione sul tema: il 63% si considera informato sul cambiamento del clima.
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