2008-11-17 19:41:50
PER LA SELVA DI ASSISI
Natura – Attualità, Assisi, 17 Novembre 2008. La Selva di San Francesco comprende un vasto e antichissimo terreno boschivo adiacente alla Basilica Superiore di Assisi. Recentemente il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) ha avuto l’opportunità di ricevere in donazione e gestire per la collettività questo bosco antichissimo di 60 ettari che comprende la Chiesa benedettina di Santa Croce, edificio del 1200 e un mulino del 1100, con lo scopo di promuoverne i valori di spiritualità, di natura e di arte. Vissuta per anni in uno stato di abbandono, questo prezioso angolo di natura ha subito un impoverimento della vegetazione e il degrado degli edifici al suo interno. Il sogno del FAI è quello di farlo rifiorire, di riportarlo al suo splendore originario, per restituirlo a tutti coloro che qui potranno sperimentare quel contatto puro e simbiotico con piante, animali, vento, terra e stelle, che Francesco declama nel celebre Cantico delle Creature. Per questo motivo è richiesto il contributo di tutti per realizzare il recupero e la riqualificazione dell'ambiente naturale e delle opere architettoniche della Selva. Il progetto del FAI prevede: il censimento delle piante del bosco e la sua riqualificazione; la ristrutturazione dei sentieri e dei percorsi al suo interno; il restauro e la ristrutturazione dell’area del monastero, della Chiesa di Santa Croce e del mulino benedettino; il ripristino degli antichi muri a secco e delle opere di governo dell’acqua; la ristrutturazione degli appezzamenti coltivati a ulivo. Per esempio, con un contributo di 20 euro si possono piantare 3 noccioli e con 40 euro mettere a dimora 5 piantine di acero nel bosco. Dopo aver dato il suo contributo, il donatore può raccontare al FAI la motivazione del suo gesto. Verrà trascritta su un cartellino che sarà appeso sull'Albero del FAI come simbolo della rinascita del bosco, attraverso l'impegno di tutti. www.fondoambiente.it
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