UNO SCATTO APPARENTEMENTE FACILE |
di Francesco Tomasinelli |
Le chiocciole sono considerate l’emblema della lentezza, ma in fin dei conti non sono così lente come si crede. Ecco perché questa immagine non è così semplice da realizzare come può apparire in un primo momento. Volevo ottenere una foto che calasse la chiocciola nel suo ambiente naturale, un bosco dopo un temporale alla fine dell’estate. Quella foresta di castagni nell’entroterra della Liguria era piena di soggetti alla portata, ma mi trovavo costretto ad usare tempi molto lenti a causa della copertura degli alberi e del tempo coperto. Le chiocciole, però, anche se piano, si muovono costantemente ed è impensabile fotografarle con tempi troppo lunghi (in linea di massima non meno di 1/10sec). Così, per “bloccare” questo individuo e contemporaneamente rendere ben leggibile lo sfondo senza dover alzare troppo l’ISO (e quindi introdurre troppo “rumore digitale”), ho usato il cavalletto e ho scattato con l’aiuto di un flash - che congela il movimento - in un istante in cui il mollusco ha rallentato la sua corsa giù dal ramo, sollevando il capo in modo molto scenografico. Per non rendere troppo netta la luce artificiale, ma schiarire bene il primo piano, ho fatto rimbalzare il flash su un pannello riflettente, gentilmente tenuto da un amico. |
Dati tecnici: Cavalletto, flash, pannello riflettente |