In primavera arrivano le rondini, le protagoniste di questo video time-lapse che documenta, istante dopo istante, la costruzione di un nido da parte di una coppia di adulti. Dopo innumerevoli viaggi e neppure una settimana la casa della futura prole è pronta. Un vero esempio di efficienza e cooperazione!

Le uova di Aria e Vento, la coppia di falchi pellegrini che da ormai nove anni consecutivi nidifica in una cassetta-nido installata da Terna sul cornicione della Facoltà di Economia dell'Università di Roma "La Sapienza", erano state deposte all'inizio di marzo. Ora, tutte e quattro, si sono schiuse.
A dare la notizia sono stati gli internauti italiani e olandesi che dal sito www.birdcam.it hanno assistito in diretta alla schiusa delle uova.

Vincenzo Venuto è il protagonista dello spot-fumetto dedicato a SharkLife, il progetto di sensibilizzazione dedicato agli squali nel Mediterraneo finanziato dal programma Life della Commissione Europea. Per colpa dell'azione dell'uomo il 97% della popolazione di squali è stata sterminata. Affinché questa percentuale non salga ulteriormente, portanto quindi all'estinzione il più importante predatore di tutti i mari, al vertice della catena alimentare marina, tutti devono impegnarsi in azioni di conservazione, dal pescatore sportivo al subacqueo. Nel Mar Mediterraneo nuotano ben 43 specie di squali, e secondo un rapporto della IUCN, i pesci cartilaginei (squali e razze) che abitano il Mare Nostrum sarebbero i più minacciati al mondo. Fra le attività che impattano maggiormente sulle popolazioni, la pesca sportiva e professionale. Vincenzo Venuto ha prestato il proprio volto anche per il fumetto "Chi trova uno squalo trova un tesoro"

Il documentario "Il viaggio di Susanna" è una video intervista a Susanna Tamaro realizzata in occasione dell'uscita del suo ultimo libro "Ogni angelo è tremendo" dal giornalista e scrittore Luigi Carletti in collaborazione con Bompiani. Nella docu-intervista Susanna Tamaro racconta del suo ultimo libro ma riassume anche alcune parti fondamentali della sua vita, dalla città di Trieste alla scrittura fino alla sua vita sostenibile in campagna, l'amore per gli animali, il successo di "Và dove ti porta il cuore", la sua fondazione e il rapporto con suo padre.

L'11 Gennaio 2013, un gruppo di turisti che stavano facendo un'immersione subacquea notturna al largo dell'isola di Kona, nelle Hawaii, per osservare un gruppo di mante hanno incontrato un delfino. Il mammifero ha attirato la loro attenzione perché si muoveva in modo strano e sembrava quasi chiedere aiuto a un sub in particolare. Una volta avvicinatosi, il sub in questione ha constatato che il delfino era rimasto impigliato in una lenza da pesca, che si era aggrovigliata dalla bocca fino alla pinna pettorale sinistra, e l'amo della lenza da pesca si era conficcato tra il dorso e la pinna pettorale sinistra, rendendogli faticosi i suoi movimenti. Il soccorso è stato lungo e complesso, e nel video si vedere il delfino che torna più volte per farsi aiutare dal suo salvatore dopo essere emerso in superficie per respirare. Successivamente alle riprese di questo video, girato dagli altri turisti escursionisti subacquei, il sub in questione è riuscito a liberare il delfino dal filo della lenza e dall'amo da pesca, ridando la libertà all'animale. A dir poco emozionante.

Sono immagini che si sperava di non dover più vedere quelle provenienti dalle acque australiane, dove la nave Bob Barker della Sea Shepherd sta lottando contro le baleniere giapponesi, che illegalmente cacciano i grandi e pacifici cetacei all'interno di acque protette. Alla fine, dopo ore di manovre di dissuasione da parte dei pirati ambientali, la nave arpionatrice Yushin Maru riesce a caricare nella stiva il suo macabro bottino davanti agli occhi impotenti dei componenti della Sea Shepherd.

Per la prima volta una videocamera cattura con immagini nitide, perfino in HD, il mitico Calamaro gigante, un cefalopode appartenente al genere Architeuthis che vive solo nelle profondità marine. L'incredibile documentario è realizzato per Discovery Channel, che ha scovato il mostro degli abissi nell'Oceano Pacifico.  il calamaro misura circa 8 m, senza i tentacoli lunghi. I ricercatori sostengono che grazie a questo video e ai recenti ritrovamenti di esemplari ormai morti, sono state fatte più scoperte negli ultimi 10 anni che nei precedenti 300.

Il commovente video testimonia il salvataggio da parte di un team di biologi marini e subacquei, che stavano svolgendo attività di ricerca al largo della costa nord del Perù, di un delfino ferito, rimasto impigliato nelle reti da pesca per settimane. Il biologo Yuri Hooker ha dichiarato: "Pochi giorni fa eravamo immersioni per fare ricerca appena fuori dalla costa di Punta Sal, che fa parte dell'oceano tropicale del Perù, e abbiamo trovato un giovane delfino (Tursiops truncatus) con le funi avvolte intorno la coda. L'animale sembrava essere in quelle condizioni da molto tempo, forse più di un mese, situazione che ha causato gravi lesioni e gli ha impedito di muoversi naturalmente e cacciare". Fortunatamente per questo delfino, il biologo Yuri Hooker e il resto del team sono stati in grado di rimuovere la maggior parte della corda che aveva imprigionato la coda. Ogni anno sono migliaia di animali che rimangono gravemente feriti o muoiono a causa delle catture accidentali dalle reti da pesca. Gli esperti stimano che le reti uccidano più di 1.000 mammiferi marini al giorno in tutti i mari del mondo.